Ho conosciuto Chef Marco Cahssai a Marzo 2019 in occasione di una manifestazione gastronomica tenutasi a Montecatini Terme. Gentilissimo e molto disponibile sin da subito, iniziamo una chiacchierata, breve, ma piena di contenuti, aneddoti e soprattutto emozioni.
Romano di nascita, classe ’82, Marco Cahssai, 1 Stella Michelin, non frequenta l’Istituto Alberghiero, come si potrebbe pensare, ma il Liceo Scientifico e poi la Facoltà di Lettere e Filosofia. Negli anni di studio ha l’opportunità di sviluppare ancor di più la sua innata sensibilità, il suo gusto al bello, di affinare la sua abilità nel vedere il mondo con altri occhi. Tutto questo grazie alla sua passione per la letteratura e per la fotografia trasmessagli dal padre, con il quale da bambino era solito passeggiare per ore ed ore per coste e per boschi alla ricerca di quello scatto che comunicasse emozioni.
Quello scatto Marco lo ha trovato proprio nelle sue origini, semplicemente ascoltandosi. Complici fondamentali sono stati l’amore per la cucina trasmessogli dalla nonna sin dai primi anni di vita, i sapori ed i profumi del forno di famiglia nel quale trascorreva le giornate con la madre, i profumi del bosco e del mare delle passeggiate con il padre. Così, nel 2004, dopo aver lavorato nelle cucine di vari ristoranti a Roma, Marco s’iscrive all’Accademia del Gusto.
Qui conosce Chef Igles Corelli. Ed è proprio questo incontro, unito alla fatica, ai sacrifici ed alla forte determinazione di chi vuole arrivare, che trasporta Marco nell’Olimpo della cucina mondiale, rendendolo un indiscusso protagonista. Tre anni alla Locanda della Tamerice sul delta del Po con Chef Corelli, per poi spostarsi assieme a Pescia, in Toscana, al Ristorante Atman, il quale riceve la prima stella Michelin a soli 10 mesi dall’apertura. L’avventura da Atman si prolunga per 5 lunghi anni ed il ristorante, oltre alla stella Michelin, riceve 2 Forchette del Gambero Rosso, 2 Cappelli della Guida dell’Espresso e le 3 Medaglie del Touring Club.
Nel 2015 il ristorante Atman cambia location ma non il tandem in cucina. Il ristorante si sposta a Lamporecchio, poco lontano da Pescia, nell’elegantissima Villa Rospigliosi (una delle più belle ville italiane di scuola Bernini) e qui, dopo solo 7 mesi dalla nuova apertura, riceve un’altra stella Michelin e dopo due anni le 3 Forchette del Gambero Rosso e ancora una volta le 3 Medaglie del Touring Club.
Nel 2018 Chef Corelli decide di lasciare il ristorante Atman a favore di nuovi progetti ma Chef Cahssai decide di non seguirlo e, dopo 13 anni di strettissima collaborazione con lo Chef, diviene lui l’Executive Chef del ristorante.
Il nuovo menù assume subito la nuova impronta di Marco che trasforma ogni piatto in poesia pura. La sua filosofia di cucina è volta alla cura ed al rispetto delle materie prime, dei loro sapori, della terra e della natura… proprio quei sapori, quei profumi e quelle regole che gli sono stati trasmessi da bambino, che Marco ha sviluppato ed affinato negli anni in cucina e che emozionano indistintamente chiunque assaggi un suo piatto. Chef Marco Cahssai, la poesia in cucina.