Manuel Maiorano e la sua Fenice Pizzeria Contemporanea a Pistoia conquistano il 21° posto di 50Top Pizza Italia. Assieme al compagno di avventure Cristiano Tirico a Milano a ritirare il prestigioso riconoscimento.
Avevamo già parlato di Manuel Maiorano, maestro dell’arte bianca, e della sua La Fenice Pizzeria Contemporanea di Pistoia qui ed elogiando il suo panettone salato qui. Oggi vi presentiamo il suo nuovo menù degustazione con finale a sorpresa.
Ci sono esperienze che non si raccontano, si vivono. E quella proposta da Manuel Maiorano con il suo nuovo menù degustazione “Chiudi gli Occhi” è una di queste. Un invito a lasciarsi guidare dai sensi, a fidarsi del proprio palato, a scoprire sapori inediti senza preconcetti.
La Fenice Pizzeria Contemporanea a Pistoia si conferma ancora una volta un laboratorio di emozioni culinarie. Manuel, maestro dell’arte bianca, ha ideato un percorso che è un vero e proprio viaggio sensoriale, dove ogni portata è una tappa di un racconto intimo e coinvolgente. Si può scegliere tra degustazione di terra e di mare, o per i più audaci, richiedere un mix dei due.
La Degustazione a Pistoia

Iniziamo con un croissant con tonno fresco, insalata riccia, salsa tonnata e polvere d’olive. La fragranza del croissant si sposa perfettamente con la morbidezza del tonno fresco ed ecco che s’incrocia nuovamente consistenza andando a mordere l’insalata riccia. In questa montagna russa di consistenze troviamo fondamentale il ruolo del crumble di olive che bilancia la sapidità del piatto ad ogni morso.

Si prosegue con la Butterfly. Si tratta di un’impasto con un’idratazione dell’85% cotto al vapore a bassa temperatura e poi tostato per ottenere una doppia consistenza: croccante all’interno e soffice all’esterno. Come topping troviamo un delizioso gambero rosso di Mazara del Vallo leggermente marinato agli agrumi adagiato su crema di cannellini e Parmigiano Reggiano 24 mesi, con lardo di Cinta Senese dell’azienda Savigni. Uno degli assaggi che ci ha colpito maggiormente per gusto intenso e persistente, nonché per la golosità del morso.

Arriva il momento del Ricordo degli Anni ’80. Anche qua abbiamo una focaccia con un impasto che ha l’85% d’idratazione ed una doppia cottura sulla quale viene adagiato un favoloso carpaccio di manzo marinato, salsa al pepe verde e pepe verde in grani. La focaccia è perfettamente alveolata, croccantissima all’esterno e leggerissima all’interno. Bilanciata e goduriosa riporta la nostra memoria ad un flash back degli anni ’80: un grande classico, il filetto al pepe verde.

Non poteva certo mancare la pizza Margherita, per noi la regina delle pizze e benchmark per ogni pizzeria. Un po’ come lo spaghetto pomodoro e basilico o aglio, olio e peperoncino per un ristorante. Pizza molto fine al centro, cornicione alto ed alveolato. Ottima la qualità del pomodoro e del fior di latte utilizzato.

Un dessert che sorprende. si tratta di una focaccia al cacao, divisa a metà orizzontalmente, farcita con composta di albicocca. Come topping cioccolato, gocce di composta di albicocca e praline di cioccolato bianco. Il gusto richiama fortemente la Sacher Torte ma mette tutti d’accordo sulla bontà e golosità della rivisitazione magistrale del maestro di arte bianca a Pistoia.
La sorpresa finale: la Pesca di Prato in versione pizza dessert

Il gran finale è affidato a una creazione che unisce dolcezza e memoria: la Pesca di Prato rivisitata in chiave pizza dessert. Una focaccia al vapore farcita con crema pasticcera, bagnata all’alchermes, decorata con scorza d’arancia candita e foglie di menta, e infine spolverata di zucchero semolato. Un omaggio alla tradizione toscana, realizzato in collaborazione con il maestro pasticcere Paolo Sacchetti.
Cos’è e quando nasce la Pesca di Prato

La Pesca di Prato sono dei dolcetti tondi fatti con farina, zucchero, lievito, burro al quale impasto viene aggiunto del succo di arancia. Successivamente sono imbevute nell’alchermes e farcite con crema pasticcera. La loro origine risale al 1861 quando furono servite ad una cena organizzata dai patrioti di Prato per celebrare l’Unità d’Italia. Paolo Sacchetti apre la sua pasticceria negli anni ’80 e dona notorietà a questa ricetta che nel tempo perse di notorietà e tradizione.
Un invito a lasciarsi andare
“Chiudi gli Occhi” non è solo un menù, è un’esperienza che invita a fidarsi, a lasciarsi sorprendere, a riscoprire il piacere del gusto puro. Manuel Maiorano ci accompagna in un viaggio dove ogni morso racconta una storia, ogni sapore evoca un ricordo ed ogni piatto è un’emozione.
Per chi cerca qualcosa di più di una semplice cena, per chi desidera vivere un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, “Chiudi gli Occhi” è un appuntamento imperdibile in attesa di calde novità per la Pizzeria a Pistoia.
La Fenice Pizzeria Contemporanea
Via Dalmazia, 73
51100 Pistoia
Tel.: +39 0573 21167
E-mail: pizzerialafenice2019@gmail.com
Url.: lafenicepizzeria.it